Nel dettaglio, sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati le confezioni di patatine “PH Chips J&J MrChips Nacho Cheese 50x110g, J&J Piattos Nacho Pizza 50x85G, PH Chips J&J Piattos Cheese 50x85G e PH Chips J&J Nova Country Cheddar 50x78g”. Come recitano i file di richiamo pubblicati dal ministero, il nome o la ragione sociale dell’Osa a nome del quale i prodotti sono commercializzati è Fresh Tropical srl, il marchio del produttore è Jack&Jill mentre il nome del produttore è Universal Robina Corporation, una società filippina con sede a Quezon City. Sottolineamo che i lotti contaminati e da non consumare sono tutti, senza alcuna distinzione neanche sulle date di scadenza. Il ministero sottolinea l’importanza di non consumare questi prodotti e riportarli al punto vendita di acquisto e restituirli al negoziante. In questo caso non è stato specificato di quale additivo alimentare si tratti. Solitamente, gli additivi vengono utilizzat nell’industria alimentare “durante la preparazione, l’immagazzinamento e la commercializzazione di prodotti destinati all’alimentazione. Svolgono determinate funzioni quali, ad esempio, dolcificare o conservare”, spiega l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con una scheda ad hoc su queste sostanze. In Italia e nell’Ue, gli additivi alimentari si riconoscono da un numero che viene preceduto dalla lettera E: sono raggruppati in base alla loro funzione. Per fare qualche esempio, esistono i coloranti necessari a migliorare l’aspetto di cibi e bevande ma anche i conservcanti che bloccano o rallentano il processo portato avanti dai microrganismi così come gli antiossidanti, gli addensanti ma anche gli additivi che regolano l’acidità di alcuni prodotti oppure ne esaltano il sapore.
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