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Apple presenta nuovi iMac, MacBook Pro e tante altre novità

Un nuovo iMac, un MacBook Pro più performante e i nuovi processori M3: sono queste le novità di Apple, presentate nel corso della notte a Cupertino. Un evento che arriva a distanza di circa un mese e mezzo da quello in cui sono stati lanciati nuovi iPhone 15 e iPhone 15 Pro. Annunci più o meno attesi, che confermano come la corsa del colosso californiano a processori sempre più potenti, sia ormai consuetudine.
La nuova serie di chip si basa su una tecnologia di produzione avanzata a 3 nanometri (e ciò dovrebbe consentire una gestione più efficiente dell’elaborazione grafica, secondo quanto detto da Apple. Il modello base ha otto core principali, oltre a 10 core per la grafica. Ma l’azienda ha anche annunciato i chip M3 Pro e M3 Max di fascia alta. Chiaramente, i nuovi modelli di MacBook Pro (con schermo da 14 pollici) utilizzeranno i nuovi processori, e i prezzi saranno i seguenti: il modello meno caro costa 2.049 euro (1.919 euro per il settore Education); MacBook Pro 14” con chip M3 Pro è disponibile invece a partire da 2.599 euro. Mentre la versione da 16 pollici, è disponibile a partire da 3.099 euro. La tecnologia dei nuovi chip, per come spiegato da Apple durante l’evento, renderà i nuovi laptop più potenti pur mantenendo le 22 ore di durata della batteria. Come detto, il colosso di Cupertino ha presentato anche una nuova versione del suo computer desktop iMac da 24 pollici, con i nuovi chip M3. Proprio sull’iMac va detto che è l’unico Mac a saltare la generazione M2, passando direttamente dal chip M1 al M3. L’azienda ha dichiarato che la nuova versione è il doppio più veloce della precedente e offre prestazioni grafiche migliori. Il nuovo modello è disponibile in diversi colori, tra cui rosa, verde e argento. Rimane, probabilmente, il computer desktop col miglior design sul mercato.
Se vi aspettate novità di rilievo, però, probabilmente resterete delusi. Perché la vera novità è di fatto il processore, che per Apple è il 35% più veloce del chip M1 per le normali attività di elaborazione e il 65% migliore per la grafica. Il chip M3 Pro ha quattro core di elaborazione principali in più, tra cui una progettazione a 12 core. Ha anche fino a 18 core grafici. Mentre M3 Max aumenta sia i core di elaborazione principali che quelli grafici, risultando in una progettazione con 16 core principali e fino a 40 core grafici. Il settore dei semiconduttori di proprietà dell’azienda, noto come Apple Silicon, è diventato un asset ormai prezioso. Dall’adozione dei propri chip che hanno sostituito quelli di Intel, nel 2020, Apple ha visto crescere notevolmente le vendite dei suoi computer Mac, aiutata da un più ampio aumento della spesa in tecnologia durante la pandemia. Ma negli ultimi trimestri, i ricavi dei Mac hanno iniziato a diminuire nuovamente e la concorrenza si è intensificata. Il lancio del processore M3 è pensato per rilanciare Apple nell’industria e riportare in carreggiata il settore Mac. Le vendite dei computer dovrebbero crescere di circa il 5% nel trimestre natalizio, con un aumento del 5,5% nel nuovo anno fiscale iniziato questo mese, secondo i dati raccolti da Bloomberg.
Il passaggio al M3 segna la prima volta che un produttore di computer si sposta verso la tecnologia a 3 nanometri. Il processo consente di inserire più transistor in uno spazio più stretto. Tali chip sono progettati per aumentare le prestazioni mentre risparmiano comunque energia. Secondo Apple, il suo top MacBook Pro è ora 11 volte più veloce del laptop Intel più veloce.

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