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Bernardi: anticiclone killer in Italia! Vi dirò anche il tempo di Sanremo nel tg meteo. Sardella: La pianta che guarì ercole dalla pazzia. Inoltre meteo orto

Molto ricco di argomenti e con una puntatina meteo al festival di Sanremo  è l’articolo che vi proponiamo noi di mastarnews24.com oggi.

Interessanti le rubriche che invitiamo a seguire sul meteo che è stato, sul meteogiardinaggio di Luca e Daniela Sardella e sui lavori che è possibile fare nell’orto con il meteo di febbraio.
Ma andiamo con ordine.
La lunga pausa stabile e di relativo bel tempo sta per cedere il passo ad un importante peggioramento che riporterà tanta pioggia e, in montagna, abbondanti nevicate. Il tutto a partire da Venerdì prossimo. Ma prima di vedere il video del nostro Meteorologo di M.A.Star News24 Bernardi facciamo un po’ il punto della situazione di ciò che si è vissuto sinora.
Raffica di incidenti a causa della fitta nebbia tra Manerbio e Pontevico: oltre 50 persone coinvolte. Due morti. Incidente sempre per nebbia tra un pullman con 10 turisti a bordo e un furgone: gravi i due conducenti.
Un maxi tamponamento sull’autostrada tra Verona e Modena ove almeno 100 sono stati i veicoli coinvolti, 16 i feriti, di cui due gravi.
Altro maxi tamponamento e sempre a causa della nebbia sull’A22, tra le uscite di Reggiolo (Reggio Emilia) e Carpi (Modena): decine di veicoli coinvolti; 25 feriti, di cui due gravi. Incidente anche sull’A1 tra Reggio Emilia e Modena con traffico bloccato per 70 km.
Un atterraggio di emergenza, tra fango, nebbia e neve ha catapultato nel terrore i passeggeri di un aereo partito da Bergamo e diretto in Lituania.
La siccità al Sud italia che sta sempre più allarmando gli agricoltori.
La vista dal lago di Prizzi in provincia di Palermo attraverso la quale emerge in tutta la sua drammaticità la carenza idrica molto ben visibile, tra l’altro, nello scatto di febbraio 2023 e messo a confronto con quello di gennaio 2024 (Foto di Vincenzo Cuntreri dalla Pagina Fb “Tornado in Italia”).
Quelli appena descritti sono solo alcuni tra gli effetti che i due possenti anticicloni dell’inverno targato 2023/24 stanno sinora producendo.

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È vero, la siccità che ha piegato il nord Italia tra il 2021 e il 2023 è parzialmente rientrata, ma altrettanto non si può dire per il resto d’Italia e per gran parte della penisola iberica, in maniera particolare la Catalogna.
In quest’ultimo caso la situazione è andata mano mano facendosi drammatica prova ne sono le quattro immagini satellitari del lago di La Baells, scattate circa un anno l’una dall’altra. Come si può ben vedere la riduzione nella superficie del lago è lampante, tanto che il livello delle acque è ai minimi storici tanto da portare il governo catalano a proclamare, da alcuni giorni oramai, lo stato di emergenza incluse misure di restrizione e razionamento dell’acqua per gli usi agricoli, industriali e di ricreazione in ben 202 comuni della regione (Fonte: Pagina Fb: “Chi ha Paura del Buio”
Credit: European Union, Copernicus Sentinel-2 imagery).
Insomma un’alta pressione che ha messo a dura prova l’intero settore sud occidentale dell’Europa e che rischia di paralizzare tutto il comparto ortofrutticolo.
Dei segnali di cambiamento come abbiamo detto in premessa ci sono. Ci sarà un importante peggioramento che, ci tiene a sottolineare Bernardi, sarà di stampo invernale e non autunnale come in maniera fuorviante vanno dicendo alcune testate. L’inverno in Italia è quello che la natura da Venerdì gli riserverà.
Le irruzioni gelide di natura artico-continentale, così come sottolineato da Bernardi e così come sempre diceva il noto Meteorologo Guido Caroselli, sono solo degli episodi rispetto a quello che la normalità invernale assicura al bel paese. E quello che accadrà nel fine settimana tale sarà.
Cerchiamo di capire di più vedendo cosa dice a proposito il Meteorologo di Mastarnews24 Stefano Bernardi nel video.
Bernardi ci parlerà del maltempo in arrivo ivi compreso le previsioni che caratterizzeranno da giovedì a sabato il tempo del festival di Sanremo .
A seguire Luca e Daniela Sardella ci daranno interessanti indicazioni su un particolare fiore invernale.
Nella rubrica meteo orto si parlerà dei lavori che possono essere svolti a Febbraio.

 

LUCA E DANIELA SARDELLA E L’ELLEBORO, LA PIANTA CHE GUARÌ ERCOLE DALLA PAZZIA

Anche questa settimana mastarnews24.com vi racconta dei saggi consigli che nel programma ” La volta buona” Luca e Daniela Sardella ci hanno propinato.
In questa settimana invernale i Sardella, insieme al paesaggista Alberto Margheriti, non potevano che spiegare le caratteristiche di una pianta che fiorisce proprio in questo periodo vale a dire l’elleboro.
Parliamo di una specie che, proprio per il fatto che fiorisce nel periodo invernale, è chiamata anche ‘rosa di Natale” ( Helleborus Niger).
Come ci spiega Luca, l’elleboro ha la particolarità di avere i tepali anziché i sepali a coronare l’infiorescenza. Gli stami, gli organi riproduttori maschili, si presentano in un numero che può arrivare fino a 150. Invece i carpelli, ovverosia gli organi riproduttivi femminili, posso arrivare ad essere tra i 30 e i 50.
La particolarità sta nel fatto che gli organi maschili si attivano molto più tardi di quelli femminili il che facilita la cosiddetta impollinazione incrociata giacché messa in opera da stami di altri fiori attivatisi prima di quelli del fiore preso in considerazione.
Le foglie di presentano palmate e presentano bordi che, a seconda della specie ( se ne contano fino a 30 per l’elleboro), possono avere delle seghettature più o meno pronunciate.
Daniela Sardella ha trattato il lato più interessante di questo fiore parlando delle qualità tossiche in particolare e cardiotoniche, ovvero medicinali in generale dell’elleboro.
Gli antichi associavano questa pianta alla follia e lo consideravano un rimedio straordinario nella cura delle malattie mentali grazie all’elloborina e delle malattie cardiache per via della presenza dell’ellebrina. La mitologia greca a tal proposito narra di Ercole che guarì dalla pazzia proprio grazie all’elleboro.
Oltre all’elleborina e all’ellebrina, questa pianta contiene anche l’elleboreina caratteristica per essere fortemente irritante ed emetica.
Tutte le parti della pianta, fiori e radici comprese, sono tossiche e altamente irritanti sia per l’uomo che per gli animali.
Proprio per questo Daniela ci invita a stare attenti soprattutto ai bambini e agli animali domestici.
Vista la tossicità della pianta è sempre utile evitare il contatto diretto e maneggiare i fiori con cura, magari servendosi di guanti.
Il paesaggista Alberto Margheriti ci ha invece rappresentato che L’elleboro è una pianta piuttosto facile da curare, versatile e capace di adattarsi a diversi climi e suoli, anche nella nostra penisola.
Si tratta di una pianta che cresce sotto i boschi prediligendo le zone ombrose. Ama un terriccio poco acido e costantemente umido, ma non troppo bagnato. Annaffiare frequentemente nei mesi caldi e non bagnare troppo durante i mesi più rigidi rappresentano sane indicazioni da seguire.
Resiste a temperature molto rigide e finanche -20°C.
Anche la puntata di giovedì scorso di “La volta buona” , condotta da Caterina Balivo su RaiUno, ha offerto il suo affascinante angolo botanico grazie ai due pollici verdi più famosi d’Italia.

RUBRICA “METEO ORTO”: ECCO COSA È POSSIBILE FARE A FEBBRAIO

Il mese di febbraio, come si sa, è un periodo di transizione per ogni appassionato di giardinaggio. In questo mese la natura si prepara lentamente a risvegliarsi dopo che l’inverno ne ha consentito il suo riposo. Il terreno in questo mese si presenta arricchito proprio da questo modo di fare della natura e fertile a tal punto da permettere di pianificare e iniziare la coltivazione di alcune piantagioni all’interno dei nostri orti. Certo, questo mese è bersagliato ancora da giornate ancora corte e suscettibile di temperature fredde, ragione per cui è importante quindi adottare la giusta ed attenta strategia.
Ma qualcosa si può fare.
Vediamo quindi cosa è conveniente fare in questi 29 giorni.
Il terreno può essere vangato e ben concimato.
Fatto questo possiamo dire che nell’orto di febbraio si possono seminare alberi da frutto quali il Ciliegio, il Pesco e l’albicocco.
Se volessimo considerare, invece, i fiori troveremo che il tulipano, il narciso, la primula, il crocus e l’erica attecchirebbero benissimo nel mese più corto dell’anno.
Tra gli ortaggi, infine, potremmo tranquillamente pensare di seminare aglio, cipolla, fave, piselli e ceci.
Nelle serre potremmo invece occuparci di seminare la lattuga, carote, prezzemolo, sedano, valeriana, rucola e ravanelli.
Attenzione però alle fasi lunari.
Durante la luna crescente è bene procedere con la semina di basilico, melanzana, peperone, pomodoro (in semenzaio riscaldato); l’anguria, il cetriolo, il melone, la zucchina (in vasetti riscaldati) mentre a dimora all’aperto bietola, carote, pisello, prezzemolo, ravanello, rucola. Sempre all’aperto si può trapiantare, prendendola dal semenzaio, la cipolla.
Quando la luna è calante è possibile seminare in semenzaio riscaldato il sedano; in semenzaio protetto la lattuga primaverile; all’aperto invece la bietola da coste, la cipolla bianca e colorata, la cipollina, la lattuga e il radicchio da taglio, lo spinacio e la valerianella. Sempre all’aperto si può trapiantare l’aglio, la cipolla, lo scalogno.
( A cura di M.Nardella)

 

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