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Bonus auto ecologiche

Incentivi per auto elettriche che partono da 6.000 euro e arrivano a 13.750 euro se si rottama un’auto Euro2 e si ha un Isee sotto i 30mila euro. L’aiuto per l’acquisto di una vettura ibrida va dai 4 ai 10mila euro, e quello per un’auto a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro. Sono alcune delle ipotesi contenute nella bozza di lavoro per il rinnovo degli Incentivi auto, sui quali il governo punta a utilizzare risorse per 930 milioni, 570 milioni di nuovi fondi per l’automotive, il resto dai residui dei vecchi Incentivi.
Gli obiettivi del piano auto “I principi alla base del nuovo piano – ha spiegato Urso – favoriranno i redditi più bassi che avranno un 25% in più di incentivi. E anche questo piano dovrà rientrare nella strategia di sostegno alle produzioni nazionali. Nel 2022 l’80% degli incentivi sono andati ad auto prodotte all’estero. Ora o gli incentivi vanno ad auto made in Italy oppure ci concentreremo solo sul lato offerta e non sulla domanda”. E, del resto, nella bozza del pacchetto in cantiere si indicano tre obiettivi da raggiungere: 1) cambiare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei più vecchi d’Europa (oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori); 2) sostenere e supportare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per Isee sotto i 30 mila euro); 3) rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia. Gli incentivi in arrivo Ma vediamo in dettaglio i termini dell’operazione in arrivo che dovrebbe avere il valore di un miliardo di euro. L’intervento riguarda i privati, ma anche veicoli commerciali, taxi e noleggi a lungo termine. Vengono potenziati in modo significativo soprattutto gli incentivi per l’elettrico: 6mila euro senza rottamazione (7.500 con Isee sotto i 30mila euro); 9mila euro rottamando una Euro4 (11.250 con Isee ridotto); 10mila euro rottamando una Euro3 (12.500 con Isee ridotto), 11mila euro consegnando una Euro4 (13.750 con Isee ridotto). Vale uno schema analogo per le auto ibride plug-in: 4.000 senza rottamazione (5.000 con Isee ridotto), 5.500 rottamando un’Euro4, 6mila un’Euro3, 8.000 un’Euro2 (che diventano rispettivamente 6.875, 7.500 e 10.000 se si ha un Isee ridotto). Per le auto non elettriche ma che rientrano in emissioni 61-135 grammi gli sconti sono invece di 1.500, 2.000 e 3.000 euro a secondo dell’auto rottamata e senza differenziazione per reddito. E’ fissato un tetto al costo dell’auto che non potrà superare i 35.000 euro per le elettriche, i 45.000 euro per le ibride e i 35.000 euro per le altre. Il social leasing Si prevede anche il contributo per i privati che stipulano un contratto di noleggio a lungo termine per la locazione di durata non inferiore a 3 anni di uno dei veicoli agevolabili con l’ecobonus. La gestione del programma di noleggio a lungo termine dei veicoli agevolati è attribuita ad un soggetto gestore, ente pubblico non economico. L’entità del contributo, i criteri e le modalità operative per usufruirne sono definiti con decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto. Taxi e Ncc, contributo doppio Sono esclusi dagli sconti i concessionari di auto. Ma la bozza prevede il raddoppio del contributo per i taxi vincitori del concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze e per i soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio con conducente. Il raddoppio del bonus interesserà anche i vecchi titolari di licenze di taxi o soggetti autorizzati all’esercizio del servizio Ncc che decideranno di sostituire il proprio autoveicolo di servizio. Incentivi specifici sono, infine, stabiliti per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte di piccole imprese di trasporto cose in conto proprio o per conto terzi.

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