L’Italia è a lavoro per la realizzazione di un cuore totalmente artificiale. Lo studio ha una durata di 5 anni, ma il primo prototipo dovrebbe essere disponibile nel 2025. Anche Svezia, Olanda e Stati Uniti stanno lavorando a progetti simili, ma l’obiettivo è quello di ottenere un risultato migliore e, soprattutto, funzionale alla causa. “Andremo a coinvolgere nella ricerca le eccellenze, anche dall’estero, se necessario, nei diversi settori coinvolti”, ha assicurato Gino Gerosa, cardiochirurgo del Centro Gallucci dell’Azienda ospedale-Università di Padova. Gino Gerosa insegue il sogno di creare un cuore totalmente artificiale italiano ormai da decenni. “Entro due anni il prototipo: sarà grande come una mela e si ricaricherà di notte con una piastra”. Esistono due modelli di cuore totale artificiale e non sono perfetti. Uno, il nordamericano, impiantato a Padova nel 2007, misura 10,5 centimetri e non garantisce la qualità della vita perché è eccessivamente rumoroso. L’altro, francese, è troppo grande, misura 12-13 centimetri, e può essere impiantato solo nel 75% dei pazienti uomini e non in un corpo minuto. Ma sono interventi-ponte, in attesa di un donatore compatibile. Il nostro sarà completamente diverso”, ha spiegato.