Lunedì è andata in onda la prima delle 4 puntate “La Storia”. Una fiction fatta bene , di qualità, con 4.5 milioni di telespettatori e il 23.5% di share la prima puntata della serie evento, vince la serata confermando l’impegno della fiction Rai. Con un cast fortissimo: Jasmine Trinca , Elio Germano , Valerio Mastandrea e via dicendo
Ambientato nella Roma a cavallo tra la seconda guerra mondiale e l’immediato dopoguerra, La Storia racconta le vicende della famiglia composta da Ida Ramundo, suo figlio Nino Mancuso avuto dal marito Alfio scomparso nella Guerra D’Etopia e Useppe, gravidanza avvenuta dopo lo stupro nei confronti della protagonista da parte di Gunther, giovanissimo militare del Reich ubriaco. I tre abitano nella in una casa nel quartiere San Lorenzo e crescono tra le macerie di una città bombardata: uno dei primi filoni narrativi evidenzia la maturazione di Nino. Dapprima fervente fascista, ritorna nella capitale senza la camicia nera ma con una mentalità partigiana: fonderà insieme ad alcuni compagni la banda partigiana Libera.
Nel frattempo, incominciano a comparire i primi sintomi di una malattia legati a Giuseppe, una condizione genetica derivata dalla madre: soffre di attacchi epilettici. Nel frattempo, con la scomparsa di alcuni membri della banda Libera, Ida e Useppe, gli unici rimasti con l’addio di Nino, vanno a vivere una stanza in affitto a Testaccio, in via Mastro Giorgio, presso la famiglia Marrocco. Tra gli sfollati a Roma, compare anche un altro uomo che farà parte di Libera: Davide Segre, ebreo benestante, figlio di una famiglia borghese. La grande vicinanza tra Segre e la famiglia composta da Ida, Nino e Giuseppe si rafforza dopo la morte di Nino in un incidente stradale, vittima di un inseguimento della polizia. Insieme a loro, in casa a Testaccia, compare anche Bella, un pastore maremmano che avrà un rapporto particolare con Useppe.