Una dinamicità meteo così lunga e ricca di eventi non si vedeva in Italia da moltissimi anni. La causa di tutto questo, secondo il meteorologo aquilano Stefano Bernardi, è da ascrivere alla presenza di un Vortice Polare che finora non si è presentato in forma, mancando di ruotare in prima armonica, così come invece lo è stato negli inverni appena passati. Da inizio novembre ad oggi c’è stata davvero parecchia carne al fuoco per i meteorofili. Secondo Bernardi sembra che molta altra potrebbe ulteriormente essere messa a cuocere se si dovessero verificare alcune situazioni e che, quanto meno in tendenza, sembrano promettere davvero molto bene. Nella seguitissima diretta meteo andata in onda ieri sera sul suo canale facebook, il professionista abruzzese ha voluto porre l’accento sulla possibile “lotta” che si potrebbe instaurare tra il Vortice Polare, desideroso di riprendersi la forza sinora lasciata per strada, e l’anticiclone Russo-Siberiano che negli ultimi anni si è reso praticamente latitante. Il braccio di ferro che si potrebbe realizzare tra le due forze della natura stabilirà la dinamica barica, ovvero il tipo di correnti d’aria, che si svilupperanno nelle prossime due decadi di dicembre e quindi nell’intero periodo natalizio. Le tre ipotesi “partorite” da Bernardi porterebbero, qualora dovessero materializzarsi, tutte a condizioni meteo dal sapore tipicamente invernale. Condizioni che non è escluso possano portare episodi nevosi proprio nei giorni più auspicati dagli amanti del bianco Natale. Le premesse ci sarebbero. Ora bisognerà solo studiare, e farlo passo, passo, l’evolversi della situazione cercando di capire quando efficace sarà l’anticiclone termico prodotto magari sfruttando il concorso derivante da una copertura nevosa che non si presentava così estesa da almeno 57 anni a questa parte. Staremo a vedere. (La fonte M. Nardella)
