Il Parlamento europeo ha dato il libera definitivo alle nuove norme Ue su multe e patente. Il testo, approvato con 570 voti favorevoli, 36 contrari e 24 astensioni, rende valide sanzioni come le multe e il ritiro della patente anche quando l’infrazione viene commessa in un altro stato dell’Ue.
Le nuove norme obbligano le autorità nazionali a rispondere alle richieste di un altro paese dell’Ue senza indugio e comunque entro due mesi dalla raccolta delle informazioni necessarie. Su richiesta dello Stato membro in cui è avvenuto il reato inoltre, il Paese Ue di residenza dell’autore dell’infrazione può farsi carico della riscossione delle multe stradali, a condizione che l’importo sia superiore a 70 euro. Le nuove norme amplieranno l’elenco delle infrazioni stradali commesse da conducenti non residenti che comportano l’assistenza transfrontaliera e possono comportare una multa. Oltre all’eccesso di velocità, alla guida in stato di ebbrezza o al mancato arresto al semaforo rosso, i legislatori dell’Ue hanno aggiunto, tra gli altri reati, il parcheggio pericoloso, il sorpasso pericoloso, l’attraversamento della linea continua. Stando alle nuove regole il Paese dell’Ue in cui si è verificata l’infrazione stradale avrà 11 mesi dalla data dell’infrazione per emettere la relativa notifica.
Per aumentare la trasparenza e facilitare l’attuazione delle nuove regole, la Commissione avrà infine il compito di creare un portale online che elenchi le regole, le opzioni di ricorso e le relative multe stradali, tra le altre informazioni.